giovedì 12 marzo 2020

Didattica a distanza

Ciao a tuttiii!!
A causa di quello che sta succedendo nel mondo noi ragazzi non possiamo più andare a scuola, questo significa che per un po' non vedrete i nostri lavori...........Però, ho deciso di tenervi compagnia comunque, quindi ora vi racconterò un po' quello che penso di questa pandemia, quello che faccio durante la giornata e anche della didattica a distanza.
Partirei spiegandovi come vivo questo periodo con il COVID-19 (Nuovo Coronavirus): la mia routine è cambiata moltissimo, sono una persona molto attiva e molto impegnata (scuola, allenamenti e partite di pallavolo, palestra e violino) e ritrovarmi da un momento all'altro a dover restare chiusa in casa mi ha sconvolto tantissimo, anche se da fine Febbraio siamo i quarantena, non ho ancora pensato a come farò a riprendere il mio ritmo frenetico una volta che tutto questo sarà finito.
Se prima la mia giornata iniziava alle 5:30/6:00, ora non inizia prima delle 8...E' COSI' BELLO DORMIREEE; se prima la colazione, la doccia (e tutto quello di cui si necessita per mostrarsi alla gente in un modo decente) richiedeva circa 15 minuti MASSIMO 20, ora ne richiede 20 solo per alzarsi dal letto, e ovviamente il resto viene fatto in una quantità di tempo decisamente lunga (qualsiasi esemplare di bradipo presente sulla Terra sarebbe fiero di me). Ovviamente subito dopo una frenetica preparazione per rendersi presentabili vi era un'altrettanto frenetica corsa verso la fermata del pullman; al giorno d'oggi non mi ricordo neanche come sia fatto un'autobus. Una volta giunta a destinazione (scuola) mi aspettavano 5/6 ore di lezione e poi un'ulteriore corsa frenetica per non perdere il pullman di ritorno. Al pomeriggio oltre a studiare e fare i compiti andavo anche ad allenamento (e alcuni giorni alle partite) di pallavolo, mentre nei giorni in cui non giocavo a pallavolo andavo in palestra e a violino. Anche in questo periodo sto continuando ad allenarmi, sia perché altrimenti non saprei cosa fare, sia perché, se non facessi niente, quando ricomincerò sarei più lenta di un bradipo (non penso sarebbero felici di conoscere una persona più lenta di loro, meglio non farli arrabbiare e tenerseli amici).
Per fortuna, in quest'ultimo periodo, sono cominciate le lezioni online (ovvero la didattica a distanza) e in questo modo sono impegnata alla mattina; i nostri professori non ci hanno abbandonato, ci seguono in ogni cosa che facciamo: compiti, verifiche, interrogazioni, progetti e ogni tipo di consegna; inoltre sono stati tutti molto gentili, ci hanno dato tutti i loro contatti, in modo che per ogni problema (anche piccolo) ognuno di noi potesse contattarli; più di una volta mi è capitato di mandare una mail per dei chiarimenti e sono sempre stati tutti molto gentili e disponibili; ovviamente questo metodo non mi piace molto, sono una persona che preferisce interagire di persona; non nascondo che questa quarantena mi stia lentamente uccidendo (vedo solo i miei genitori), non che la loro compagnia non mi piaccia, ma spero di tornare alla normalità il prima possibile.
Ho già in mente moltissime cose da fare, progetti per la vita e anche nuove attività da scoprire (spero di riuscire nel mio intento).
La mia più grande preoccupazione è che questa quarantena obbligatoria duri anche in estate, vi immaginate stare in casa con 40 gradi?! Meglio evitare! Inoltre il 2020 doveva essere anche l'anno delle Olimpiadi, ma sono state rimandate (cosa successa solo durante le Guerre Mondiali)...Stiamo in casa adesso, in estate sarebbe una catastrofe.
Ovviamente non posso lasciarvi senza delle foto; per mia grande fortuna ho un giardino molto grande, con molti alberi e moltissimi fiori, ho deciso di mostrarvi alcune foto fatte di recente (sono sicuramente meglio di me che poltrisco a letto).





In questa ultima foto fatta per la prof. Volpi ho cercato di rappresentare la frase "Siamo i biscotti inzuppati nel latte con i discorsi dopo mezzanotte" della canzone "I nostri anni" di Tommaso Paradiso.
Spero vi piacciano! A presto!